Friday, July 29, 2011

Introduzione alle Idee di Questa Lezione

Questo blog ha uno scopo molto specifico e si situa in un periodo preciso della mia carriera d'insegnante di lingua. Ho appena terminato un corso di lingua italiana a Roma, per l'insegnamento della lingua attraverso la tecnologia, e questo e' uno dei compiti finali del corso. Considerare uno degli approcci proposti durante il corso, approcci didattici, riflettervici e creare attività che ne dimostrino l'uso pratico, in relazione alle proprie realta' didattiche del luogo dove insegniamo o pratichiamo la nostra professione.

Ho scelto l'approccio della lettura interpretativa, che conoscevo solo marginalmente e che mi ha colpito molto, delle lezioni della professoressa Flavia Laviosa. L'idea principale di questo approccio e' quella di abbandonare quasi del tutto, o almeno eliminare dal tempo speso in classe per insegnare, le limitanti domande di comprensione che spesso riempiono i nostri libri di testo e che senza dubbio mettono in dubbio l'intelligenza dei nostri studenti.

Domande che spesso troviamo, ahimè!, anche in libri di lingua madre, nelle scuole elementari e medie, dove si crede che chiedendo il nome e le date di un certo fatto gli studenti possano dimostrare di aver capito il messaggio e l'essenza della parola scritta appena letta.

Per esempio, da un testo breve come il seguente:
In quel mentre che il povero Pinocchio impiccato dagli assassini a un ramo della Quercia grande, pareva oramai più morto che vivo, la bella Bambina dai capelli turchini si affacciò daccapo alla finestra, e impietositasi alla vista di quell’infelice che, sospeso per il collo, ballava il trescone alle ventate di tramontana, batté per tre volte le mani insieme, e fece tre piccoli colpi.A questo segnale si sentì un gran rumore di ali che vo- lavano con foga precipitosa, e un grosso falco venne a po- sarsi sul davanzale della finestra. (dal Capitolo XVI della Storia di Pinocchio, Collodi)
Domande di comprensione si possono proporre come segue (considerando che gli studenti siano in grado di capire il vocabolario fondamentale del testo)
  1. Chi e' impiccato in questo brano?
  2. Dov'e' impiccato?
  3. Chi ha i capelli turchini?
  4. Quante volte batte le mani?    (eccetera...) 
Mentre queste domande si presentano meccaniche e senz'anima quasi (si potrebbe trovarne la risposta anche con una minima conoscenza delle parole abbinando testi velocemente anche senza capire nulla), le domande di lettura interpretativa si presentano come un modo per raggiungere significati profondi e connettere esperienze e ricordi e soprattutto emozioni fra i lettori e i testi letti. E quello che mi ha colpito di più di questo approccio e' la possibilità di utilizzarlo praticamente a tutti i livelli linguistici, in forme multiple ed adatte ai nostri studenti.

L'idea della lettura interpretativa mi ha interessato tantissimo e me la sono trovata subito in linea con altre idee fondamentali che mi e' parso di condividere con la professoressa, durante le lezioni in classe. Alcune le indico in lista qui sotto:
  • E' fondamentale considera gli studenti come apprendenti attivi - con storie proprie ed emozioni, motivazioni per imparare (più o meno convinti) e le proprie strategie di apprendimento. 
  • Altrettanto fondamentale e' riuscire a capire quali siano le strategie che già conoscono e quali possiamo loro presentare affinché si espanda l'orizzonte delle possibilità di scoprire nuove informazioni e costruire nuove conoscenze (e questo non solo in lingua straniera).
  • L'importanza di misurare le energie in classe, in modo abbastanza frequente, gli umori e le emozioni che circondano i nostri studenti, per rendersi conto se tutti quei piani importanti che ci siamo fatti per le nostre lezioni possano non solo portare frutti desiderati ma essere in grado di atterrare nelle menti dei nostri studenti in modo ottimale. E se non si può, pensare sui due piedi e cambiarli in un batter d'occhio, per raggiungere gli alunni dove si trovano in quel momento. Questo concetto mi fa pensare specialmente all'idea dell" Affective Filter" (il fitro affettivo) che spiega come fra gli studenti e noi possa crearsi un muro emotivo invisibile, fatto di molte cose diverse. Emozioni spiacevoli, magari la colazione mai mangiata la mattina presto, una litigata in famiglia, la paura di essere giudicati o presi in giro...Se tutte queste emozioni sono fra noi ed i nostri studenti, le intenzioni di imparare non reggeranno al muro, e ci sarà ben poco che potremo fare per portare avanti la nostra lezione!
  • Un altro punto importante e' stato quello degli stili di apprendimento diversi e le intelligenze multiple, di cui tutti siamo dotati, solo in gradi diversi e con preferenze diverse. Un modo di ribadire l'importanza di proporre, sempre e con genuine intenzioni di accettare quello che gli studenti possono darci in ciascuna, le diverse strade di apprendere. Chi piu' con l'ascolto e le parole, chi con i disegni e le recite, chi con le parole scritte e altro ancora... Pensiamo sempre al fatto che quello che noi diamo loro in termini di nuove opportunità di apprendimento, loro lo ricevono in modo personale e ce lo ridaranno in modo trasformato e originale, se glielo permettiamo.
Ho imparato molto di più in quelle poche lezioni all'università - ma queste mi sembrano le più vicine all'approccio della lettura interpretativa. Il pensare e pianificare una lezione o lezioni, con l'intenzione pura di immergere gli studenti nella realtà del testo scritto. Qui lo faccio proponendo idee da capitoli presi dalla Storia di Pinocchio (anche perché ho utilizzato il libro per uno degli altri compiti proposti per la fine del corso).

Le idee proposte sono di stuzzicare la fantasia ed i ricordi degli studenti con emozioni che possono aver provato o averne fatto esperienza (lo scappare da qualcosa; il giudicare o sentirsi giudicati dall'esterno; il lottare per qualcosa di giusto; il salvare un amico da una situazione brutta...eccetera) per connettere con i brani proposti e poi esplorare un personaggio dei brani attraverso un compito investigativo - quello di cercarli come se fossero scappati dal libro. Spero le idee vi piacciano e vi ispirino a provarle o svilupparle per i vostri alunni.